T.A.R. Abruzzo – Sede di L’Aquila (Sezione Prima) – Sentenza del 13.02.2025 n. 77/2025 – Pres. Germana Panzironi – Est. Mario Gabriele Perpetuini
07 Apr T.A.R. Abruzzo – Sede di L’Aquila (Sezione Prima) – Sentenza del 13.02.2025 n. 77/2025 – Pres. Germana Panzironi – Est. Mario Gabriele Perpetuini
“La “piena conoscenza” – cui fa riferimento l’art. 41, comma 2, c.p.a. per individuare il dies a quo dell’impugnazione – non può essere intesa quale conoscenza integrale del provvedimento che si intende impugnare e delle sue motivazioni, essendo invece sufficiente la percezione dell’esistenza di un provvedimento amministrativo nei suoi elementi essenziali e degli aspetti che ne rendono evidente l’immediata e concreta lesività per la sfera giuridica dell’interessato. Tale interpretazione si rende necessaria al fine di garantire l’esigenza di certezza giuridica connessa alla previsione di un termine decadenziale per l’impugnativa degli atti amministrativi, senza che ciò possa intaccare il diritto di difesa in giudizio ed al giusto processo, garantiti invece dalla congruità del termine temporale per impugnare, decorrente dalla conoscenza dell’atto nei suoi elementi essenziali e dalla possibilità di proporre successivi motivi aggiunti (ex plurimis Consiglio di Stato sez. V, 28/06/2024, n.5771). La piena conoscenza di un provvedimento della pubblica amministrazione – il cui verificarsi determina il dies a quo per il computo del termine decadenziale per la proposizione del ricorso giurisdizionale – si ha quando la parte interessata percepisce l’esistenza di un provvedimento amministrativo che ne rendono [evidente] la lesività della sua sfera giuridica, in modo da rendere distinguibile l’attualità e la concretezza dell’interesse ad agire contro di esso; può dunque, parlarsi di piena conoscenza quando la parte interessata individua l’atto e il suo contenuto essenziale, non essendo necessaria la conoscenza di tutti i suoi elementi, essendo invece sufficiente che la stessa sia stata edotta di quelli essenziali, quali l’autorità amministrativa che l’ha emanato, la data, il contenuto dispositivo ed il suo effetto lesivo.”