07 Apr Tribunale di Pescara – Sentenza 23.01.2025 n. 92/2025 – Giudice dott.ssa Medica – proc. n. 4038/21 RG
“In tema di responsabilità per danni da insidia stradale, il Comune, al pari di altri enti proprietari delle strade pubbliche, ha l’obbligo di provvedere alla relativa manutenzione dovendo rispondere nei confronti dell’utente per eventuali violazioni di detti obblighi quale custode delle strade sottoposte alla sua cura e vigilanza (ai sensi dell’art. 2051 c.c.), nonché di prevenire e, se del caso, segnalare qualsiasi situazione di pericolo o di insidia.
Tuttavia con riferimento al cosiddetto caso di insidia o trabocchetto del manto stradale, la responsabilità ex art. 2051 c.c. può essere esclusa o dalla prova del caso fortuito, senza intermediazione di alcun elemento soggettivo, oppure dalla dimostrazione della rilevanza causale, esclusiva o concorrente, alla produzione del danno delle condotte del danneggiato o di un terzo.
Ne consegue che il giudice può ritenere eliso il nesso causale tra la res in custodia dell’amministrazione e l’evento dannoso (e, quindi, integrata la prova liberatoria del caso fortuito) per effetto del fatto colposo esclusivo del danneggiato, il quale abbia impropriamente utilizzato il bene pubblico.
Quanto più la situazione di possibile danno è suscettibile di essere prevista e superata attraverso l’adozione, da parte dello stesso danneggiato, delle cautele normalmente attese e prevedibili in rapporto alle circostanze, tanto più incidente deve considerarsi l’efficienza causale del comportamento imprudente del medesimo nel dinamismo del danno, fino a rendere possibile, nei termini appena specificati, che detto comportamento superi il nesso eziologico astrattamente individuabile tra fatto ed evento dannoso.
Il danno quindi non può dirsi provato laddove parte attrice non abbia individuato con esattezza il luogo teatro del sinistro nonché, anche in caso contrario, qualora si evinca che la stessa non abbia prestato sufficiente attenzione al proprio incedere omettendo di adottare quelle cautele normalmente attese e prevedibili in considerazione dello stato dei luoghi.”