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"Il concetto di “mezzi di sussistenza” di cui all’art. 570 secondo comma n. 2 c.p. non è limitato al solo vitto e alloggio, ma comprende anche il soddisfacimento di altre esigenze (vestiti, scarpe, libri, mezzi di trasporto, etc.) da valutarsi in relazione alle reali capacita economiche della persona obbligata.Ai fini della configurabilità del reato di cui all’art. 570 c.p. comma 2 n. 2, l’obbligo di fornire i mezzi di sussistenza ai figli minori o inabili...

"Ai fini dell'integrazione del delitto di resistenza a un pubblico ufficiale non è necessaria una minaccia diretta o personale, essendo sufficiente l'uso di qualsiasi coazione, anche morale, ovvero una minaccia anche indiretta, purché sussista la idoneità a coartare la libertà di azione del pubblico ufficiale.La ratio della norma è quella di tutelare la Pubblica Amministrazione, o meglio il suo corretto funzionamento, da atti dei privati volti a pregiudicare l’operato pubblico, interferendo nel procedimento volitivo o...

"Il reato di false dichiarazioni ad un pubblico ufficiale (art. 495 cp), anche a seguito delle modifiche introdotte dalla L. n. 125 del 2008, si distingue da quello di false dichiarazioni sulla propria identità (art. 496 cp) poiché il disvalore è incentrato sulla condotta di "attestazione falsa", sicché, nonostante l'eliminazione del riferimento all'atto pubblico, esso incrimina tuttora il soggetto che renda false dichiarazioni "attestanti", ovvero tese a garantire, il proprio stato od altre qualità della...

"La qualificazione giuridica del fatto ai sensi dell'art. 640 c.p. fa sì che la perseguibilità dello stesso richieda la presenza della querela di parte. La querela è un atto negoziale di diritto pubblico, riservato alla persona offesa dal reato, alla cui espressa manifestazione di volontà, la legge ricollega l'effetto di rendere possibile l'esercizio dell'azione penale con riguardo ad alcuni fatti criminosi. A differenza della denuncia, che contiene una mera "notizia criminis", la querela non può limitarsi ad...

"In tema di responsabilità per danni da insidia stradale, il Comune, al pari di altri enti proprietari delle strade pubbliche, ha l’obbligo di provvedere alla relativa manutenzione dovendo rispondere nei confronti dell’utente per eventuali violazioni di detti obblighi quale custode delle strade sottoposte alla sua cura e vigilanza (ai sensi dell’art. 2051 c.c.), nonché di prevenire e, se del caso, segnalare qualsiasi situazione di pericolo o di insidia.Tuttavia con riferimento al cosiddetto caso di insidia...

"Nelle procedure di pignoramento immobiliare, le contestazioni inerenti il prezzo di vendita e suoi criteri di determinazione (nella specie, sproporzione del prezzo di vendita dell'immobile rispetto al valore di stima e alle quotazioni di mercato), si propongono -ex 591 ter c.p.c.- con reclamo avverso l’ordinanza di delega con cui il G.E. impartisce le relative istruzioni al professionista delegato, prima che le istruzioni ritenute erronee o inopportune siano eseguite e, dunque, prima dell’aggiudicazione, ovvero mediante opposizione...

"Il compenso relativo all’attività di amministratore condominiale, trae origine dalle delibere con le quali l’assemblea condominiale, anno per anno, conferma la nomina dell’amministratore e provvede alla determinazione e liquidazione del compenso; a tal fine, il deposito di una contabilità regolare costituisce necessario ed ineludibile presupposto per ottenere il pagamento del compenso, con la conseguenza che, in assenza, il credito dell’amministratore non può ritenersi provato." Scarica il PDF ...

"Le spese e i costi sostenuti da un ente (Comune) per prestazioni assistenziali di minori per i quali il tribunale dei minori ha disposto il ricovero presso strutture residenziali devono essere rimborsate dal Comune nel quale essi hanno la residenza prima del ricovero e non già dalla Azienda Speciale per i servizi sociali in quanto mero affidatario dell’ente in questione per la gestione dei servizi; a nulla rilevando lo spostamento di residenza dei beneficiari dopo il ricovero." Scarica il PDF ...

"Con particolare riferimento all'uso delle presunzioni in materia di danno morale, varrà considerare la necessità di sottrarsi ad ogni prassi di automaticità nel riconoscimento di tale danno in corrispondenza al contestuale riscontro di un danno biologico, attesa l'esigenza di evitare duplicazioni risarcitorie destinate a tradursi in un'ingiusta locupletazione del danneggiato, laddove quest'ultimo si sia sottratto a una rigorosa allegazione e prova di fatti secondari idonei a supportare, sul piano rappresentativo, la prospettata sofferenza di conseguenze...